Consigli Non Richiesti Atto IX: Non consigliamoci un caxxo

Consigli Non Richiesti Atto IX
Non consigliamoci un caxxo
ovvero
‘Dovevo scrivere ‘libro’ ma sarebbe stata pubblicità occulta’

scream

maramaldo [ma-ra-màl-do] s.m.

Persona perfida e vile che infierisce sui deboli e sui vinti

Cosa NON troverete in questo articolo:

-NON troverete nomi e cognomi (purtroppo c’è questa cosa della privacy che mi frega)
-NON troverete indirizzi web o Facebook (non voglio insozzarmi il blog)
-NON troverete foto compromettenti (sempre privacy ma soprattutto non ne ho, accidenti)

Il web è un po’ come lo spazio in Star Trek, una cosa grande, enorme, sconosciuta e tremenda, ma anche densa di pericoli e minchiate. Ci sono gli Editori a Pagamento che attendono all’ombra di innocui asteroidi per aggredire incaute navi mercantili, ci sono troll pronti ad addentarvi se per sbaglio scrivete ‘qualcun altro’ al posto di ‘qualcun’altro’ e ci sono piccoli roditori cosmici, molesti come una zecca nell’ombelico o una mosca nella birra: trattasi dei recensori a pagamento.

Autorevoli blog hanno affrontato l’argomento, segnalando, denunciando, sputtanando a più non posso, ma pochi (a me pare nessuno) hanno notato che che tutta questa gente in realtà è…. uno.
Sì, esatto, c’è UN tizio che da più di un anno tiene banco tra forum, siti e blog letterari facendo parlare di sé come se fossero centomila. Ma è uno.
Non escludo che ve ne siano altri, nascosti tra le lune di Giove, ma tutti gli articoli che ho letto parlano della stessa persona, la quale fa capo a un titolo: ‘Consigliamoci un libro’.
Ha cambiato faccia diverse volte, mentre scrivo si è addirittura moltiplicato con tante pagine diverse con nomi diversi, ma dentro, quasi come un marchio di fabbrica di cui andar fieri, c’è sempre il suo cavallo di battaglia: ‘Consigliamoci un libro’.
Consigliamoci un cazzo. Lasciate che vi spieghi.

L’autore emergente che, magari, è riuscito a pubblicare qualcosa diventando de facto scrittore emergente ha bisogno di pubblicità. Per farlo, però, necessita di qualcuno che parli di lui, nel bene come nel male (sperando di evitare la stroncatura, che sarebbe MOLTO male). Si seguono tante strade, i post su Facebook, taluni educati e altri molesti, i forum letterari, qualche volantino, cedere il sangue a un libraio affinché lo metta in vetrina e tutte queste cose simpatiche.
Qualcuno è incappato in questo maramaldo, il quale, approfittandosi di persone spesso disperate nel loro tentativo di farsi conoscere, fa loro la proposta indecente: se vuoi ti recensisco il libro, però me lo devi mandare tu.
Va beh, l’autore lo spedisce, poi gli arriva la seconda richiesta: 10 euro, grazie. Per la recensione.

Partiamo dal presupposto di un mio articolo precedente, ovvero ‘Il diritto alla critica della critica’, nel quale tengo a sottolineare che la recensione è un servizio al lettore. Se tu, scrittore emergente, PAGHI UNO STRONZO per farti fare una recensione di comodo SEI STRONZO COME LUI. Magari non subito, ma poi lo diventi. Sempre ammesso che questo la recensione la faccia, eh…
Perché nel circolo di turlupinamento globale in cui questo tizio attirerebbe un lettore incauto a leggere una finta recensione, ci tira dentro pure l’autore, a cui frega il grano senza fare proprio un bel niente.
Io terrei a precisare che qui non parliamo di un ‘fenomeno’, ma di UN TIZIO che fa il furbetto, tra l’altro ingannando pure chi si avvicina a lui.

Sì, ci ho avuto a che fare. Sì, mi ha stressato su facebook con messaggi privati per una settimana, due al giorno, uno al mattino e l’altro la sera. Non gli ho mai risposto, né l’ho bannato: volevo vedere fino a che punto arrivava. Poi niente, ha smesso di stressare me, mentre pare abbia trovato altri di cui occuparsi.

Allora, segnatevi queste due cose:

-Consigliamoci un libro
-La piazza dei Libri

‘La Piazza dei Libri’, a peggiorare le cose, richiama pure una cosa vera (quindi a maggior ragione fuorviante), cioè un’iniziativa di due Case Editrici fiorentine, maggiori dettagli qui.
Andrebbe pure denunciato per plagio.

Operazioni da fare in caso incontraste quelle voci:

-EVITARE
-IGNORARE
-BANNARE
-SEGNALARE

Non dategli UN centesimo, non speditegli nemmeno UNA pagina. E se per caso questa diventasse una moda e altri decidessero di seguire il suo esempio non esitate a denunciarli, segnalarli, insomma fate sapere che non sono persone con cui avere a che fare.

Perché i recensori veri, tendenzialmente, sono amatori, spendono i propri soldi per comprare i libri che vogliono leggere e recensire. Ci sono i professionisti, è vero, quelli pagati per farlo dai grandi giornali, ma tendenzialmente voi avrete a che fare coi primi. Non stressateli, al massimo suggerite, con educazione: se loro vorranno leggere la vostra opera lo faranno, altrimenti mettetevi l’animo in pace.
E i soldi, per favore, teneteveli nel portafoglio: stanno bene lì, al calduccio.

8 commenti su “Consigli Non Richiesti Atto IX: Non consigliamoci un caxxo

  1. Denunciare non è possibile, se chiedono soldi in cambio di un servizio. Ma ci sono i modi e i tempi. Io dico
    RAP futuristico
    RAP futuristico
    RAP futuristico
    RAP futuristico
    dove RAP sta per Recensione A Pagamento

    Ti rebloggo, va’

  2. Questo tizio mi ha più volte infastidita e inutile dirgli che non mi interessa, inutile segnalarlo perchè torna sempre all’attacco con un nuovo profilo. Alla fine gli ho detto che l’avrei denunciato se avesse continuato. Finalmente è sparito.

    • Ecco, è questo il punto. A parte che rompe e su questo siamo tutti d’accordo, ma si moltiplicato tipo Gremlins! Ho notato che si parla di ‘fenomeno’, ma che io sappia c’è solo lui che fa ‘ste cose.
      Ovviamente se avete altre segnalazioni le raccolgo.

  3. Bello e interessante questo blog. Ho letto tutti i consigli non richiesti: sono fikissimi!! (n.d.s L’uso della k è voluto, sono idiota ma in genere cerco non appaia fin dalla prima riga 😀 ). La mia esperienza con il suddetto personaggio si è consumata nello scambio di una sola mail. Lui:”Ciao! Ho visto che hai scritto un libro. Se vuoi posso scriverne una recensione.” Io:”Ma è fantastico! Sono emozionata! E dove è che avresti visto il mio libro dal momento che non l’ho scritto?” Eh già…

    • Grazie dei complimenti, non ho la pretesa della verità, è solo frutto di esperienza personale. Talvolta si toccano argomenti delicati e preferisco venga fatto con un tocco d’ironia.
      Sul ‘soggetto’ pensa che dovrei pure ringraziarlo: cercando info compromettenti su di lui mi sono imbattuto nel FIAE ed è stato amore a prima vista.

    • Io ricordo il sito ‘ufficiale’ ed era una vergogna. Prendeva delle ‘recensioni’ di classici (va beh, già quello) in giro per la rete e le piazzava alla rinfusa.
      Se ha fatto altro DEVO saperlo.

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